VALUTE
All'inizio della sessione di trading europea, il dollaro USA è relativamente piatto rispetto a un paniere di altre valute principali. Gli operatori sono in attesa dell'annuncio dei tassi della Federal Reserve e della successiva conferenza stampa, entrambi previsti per oggi. Sebbene il consenso degli analisti propenda per tassi d'interesse invariati, permangono incertezze sui suggerimenti che potrebbero emergere durante la conferenza stampa.
La domanda più spinosa rimane: Jerome Powell manterrà un atteggiamento da falco o rivelerà informazioni sufficienti a riaccendere l'ottimismo di coloro che scommettono su un taglio dei tassi a marzo? A prescindere dall'esito, la direzione del dollaro nel breve e medio termine sarà probabilmente condizionata dalle rivelazioni di oggi.
Ricardo Evangelista - Analista Senior, ActivTrades
AZIONARIO EUROPEO
I titoli europei hanno registrato un rialzo mercoledì, nonostante i contratti futures statunitensi abbiano chiuso in rosso ieri, mentre l'attenzione si sposta dai risultati societari ai dati macro.
Il comportamento rialzista di oggi in Europa contrasta chiaramente con il calo della propensione al rischio registrato ieri alla fine della sessione di trading statunitense, quando gli investitori sono rimasti delusi dai risultati contrastanti dei giganti tecnologici Microsoft e Alphabet.
Mentre la stagione degli utili continuerà a scorrere, soprattutto con le relazioni di domani di Meta Platform, Apple e Amazon, oggi l'attenzione sarà rivolta agli sviluppi monetari in Europa e negli Stati Uniti, con i dati CPI tedeschi e la riunione del FOMC prevista in giornata.
Questi sviluppi sono cruciali per molti, soprattutto dopo che a gennaio sono emersi dubbi su una svolta dovish nelle politiche monetarie di entrambe le regioni.
L'inflazione tedesca è ampiamente prevista in rialzo dello 0,1% a gennaio, quindi qualsiasi dato inferiore allo 0,2% potrebbe alimentare in modo significativo le speranze dovish e l'appetito al rischio nel vecchio continente, soprattutto dopo che i dati francesi hanno mostrato un CPI in calo questa mattina.
Negli Stati Uniti, tutti gli occhi saranno puntati sulla conferenza stampa di Jerome Powell dopo la decisione sui tassi. Sebbene quasi nessuno si aspetti tagli o rialzi dei tassi, gli investitori valuteranno con cautela il discorso del presidente della Fed per individuare eventuali indizi sulla posizione del FOMC per le riunioni di marzo e aprile.
Con gli sviluppi di gennaio che hanno seriamente intaccato le speranze di un taglio dei tassi a breve, qualsiasi semantica dovish da parte di Jerome Powell potrebbe avere un impatto significativo sul sentimento di mercato verso i mercati azionari e valutari.
Lo STOXX-50 è sempre più vicino alla resistenza di 4.682,0 punti, ben al di sopra di entrambe le medie mobili e della sua trendline rialzista.
Pierre Veyret - Analista Tecnico, ActivTrades
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