ORO
Con l'inizio della settimana di contrattazioni europee, i prezzi dell'oro hanno registrato una ripresa, pur rimanendo all'interno dello stretto intervallo di valori in cui si trovano dall'inizio dell'anno. Il metallo prezioso ha trovato un solido supporto al di sopra del livello di 2.000 dollari, ma fatica a guadagnare terreno in quanto gli investitori rimangono concentrati sulla politica della Federal Reserve e sull'impatto che tali decisioni avranno sui rendimenti del Tesoro e sul dollaro USA.
Nonostante l'escalation della tensione in Medio Oriente, che ha raggiunto un nuovo picco nel fine settimana dopo l'attacco delle milizie legate all'Iran a una base statunitense in Giordania, l'oro ha registrato solo guadagni modesti.
Questo scenario dimostra che, anche in un contesto di turbolenza geopolitica, che di solito vede i prezzi dell'oro salire, i mercati non si muovono quasi per niente, concentrandosi invece sull'imminente riunione della Fed, sulla decisione sui tassi e sui dati relativi alle buste paga non agricole di gennaio, previsti per la fine della settimana.
Ricardo Evangelista - Analista Senior, ActivTrades
AZIONARIO EUROPEO
Lunedì i mercati azionari hanno oscillato in Europa, mantenendo i guadagni, mentre il sentiment del mercato si prende una pausa in vista di una settimana intensa e ricca di sviluppi macro.
Gli investitori si aspettano un'altra serie di dati chiave da Europa, Cina e Stati Uniti, oltre alle attesissime riunioni di politica monetaria della Fed e della BoE e ai discorsi dei funzionari della BCE.
Inoltre, gli investitori dovranno fare i conti con una grande quantità di risultati aziendali, tra cui i cruciali report sugli utili di Alphabet, AMD, Microsoft, Amazon, Apple, Meta Platform, BNP Paribas, Sanofi e Dassault Systeme.
La volatilità del mercato rimarrà probabilmente elevata per tutta la settimana, creando un contesto difficile per i trader a breve termine.
L'indice STOXX-50 viaggia ben al di sopra della soglia di 4.600,0 punti e della sua trendline rialzista, strappata in direzioni diverse da performance disomogenee in tutti i settori.
Un pull-back tecnico al di sotto di 4.600,0 punti, verso 4.595,0 punti o addirittura 4575,0 punti, potrebbe verificarsi senza minacciare la tendenza rialzista di breve termine. D'altra parte, una rottura della resistenza di 4.637,0 punti potrebbe aprire la strada a un movimento rialzista esteso intorno a 4.680,0 punti.
Pierre Veyret - Analista Tecnico, ActivTrades
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